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The Hours |
Squall
Reg.: 25 Dic 2002 Messaggi: 3315 Da: Selargius (CA)
| Inviato: 07-03-2003 20:38 |
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Qualcuno l'ha già visto?
Se si, inserite il vostro commento!
Io credo che andrò la settimana prossima...
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 07-03-2003 20:41 |
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Qua dovrebbe essere arrivato oggi... mercoledì io e dubliner sceglieremo tra The hours, 8mile e la finestra di fronte
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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Squall
Reg.: 25 Dic 2002 Messaggi: 3315 Da: Selargius (CA)
| Inviato: 07-03-2003 20:49 |
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quote: In data 2003-03-07 20:41, denisuccia scrive:
Qua dovrebbe essere arrivato oggi... mercoledì io e dubliner sceglieremo tra The hours, 8mile e la finestra di fronte
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"8 Mile" esce il 14 marzo, quindi la scelta è tra The Hours e La finestra di fronte! (Sceglete il primo! ) |
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Dubliner
Reg.: 10 Ott 2002 Messaggi: 4489 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 07-03-2003 22:11 |
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Tutto dipende da cosa ci propone la splendida città di Imperia e le sue numerose sale! |
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gbgbgb
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 1888 Da: na (NA)
| Inviato: 07-03-2003 23:56 |
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appena visto
di sicuro è un bel film anche se confesso che mi aspettavo un tantino di più
appare a tratti un tantino slegato e nonostante i fiumi di lacrime sparsi in tutto il film non ci si emoziona molto.
Di contro, vi è da dire che in questo film si recita benissimo. è questo il vero punto forte e il vero fascino di questo film.
Beh non è facile trovare un film con ben 9 attori famosi tutti perfettamente in parte e tutti che lasciano il segno.Dalla dolce figlia della Streep Claire Danes all' insopportabilmente perfettino marito J.C.Rielly ( ma è stato giuto candidarlo per Chicago), alla sorella della Woolf fragile e confusa Miranda Richardson, alla saffica morente vicina di casa della moore Tony Colette ( una parte da nomination se non fosse stata così piccola), al compagno gay di jeff daniels incredibilmente in una delle rare volte in cui non è insopportabile, per finire al bravissimo ed harris malato terminale straordinario nella trasformazione fisica e espressiva.
Se quest'anno non gli danno l'oscar per premiare di Chris Cooper Adaptation meritevole solo di aver recitato senza i denti davanti ( non mi pare granchè) allora davvero c'è da fucilare i membri dell'academy!
per passare poi alle tre divine...
premetto che sono state bravissime e secondo me quasi alla pari ( giusto il premio a berlino) e trovo quantomeno ridicolo che la streep non sia stata nominata perchè superata da diane lane nell'indecente amore infedele!!!
in ordine di mia preferenza:
3 Julianne Moore
Bellissima la sua madre completamente assente alla sua vita e annientata come donna. Da segnalare la scena in cui è in bagno(sicuramente ancora meglio in originale).
Tuttavia delle tre è quella che lascia meno il segno, ma sempre grandissima.
2 Meryl Streep
E' sempre un talento eccezionale! le sue scene con harris sono fantastiche ma da sottolineare è il suo crollo psicologico in cucina. Non posso credere che le abbiano preferito diane lane o anche la zellwegger...mah
1 Nicole Kidman
Ebbene si. vi parla una persona che fino a kubrik detestava la bellissima nicole.
eppure non si può negare che abbia talento da vendere passando dalla sensuale ammaliante ballerina satine alla sciatta depressa fiera Virginia con una immedesimazione e una credibilità strabilianti.
Io l'ho trovata superba, nel modo di guardare, in alcuni gesti e scatti, e c'è da aggiungere che dei tre episodi aveva il più difficile, quello in cui succede di meno, quello apparentemente più statico e noioso ed ha quindi potuto contare su meno appoggi e meno "scene madri". e tuttavia la sua virginia incanta e non te la dimentichi mai più.
brava nicole
ora il dramma è:...
a chi dare l'oscar a lei o alla moore per far from heaven?
adesso dico subito nicole, ma devo metabolizzare questo film come l'altro per un giudizio più obbiettivo.
ho rotto abbastanza
baci
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missGordon
Reg.: 03 Gen 2002 Messaggi: 2327 Da: Roma (RM)
| Inviato: 10-03-2003 00:10 |
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[ Questo messaggio è stato modificato da: missGordon il 10-03-2003 alle 13:58 ] |
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missGordon
Reg.: 03 Gen 2002 Messaggi: 2327 Da: Roma (RM)
| Inviato: 10-03-2003 01:04 |
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un bellissimo ricamo sul peso della vita che spesso non ci appartiene, perchè abbiamo rinunciato a viverla, perchè altri hanno scelto per noi, perchè a volte siamo prigionieri delle aspettative altrui.
Forse questo film non sarà perfetto in tutte le sue parti, forse il regista dà troppo per scontato, a volte, che tutti gli spettatori in sala abbiano letto il libro, ma sono sufficienti poche frasi, poche inquadrature dei particolari, poche scelte di montaggio per far riflettere su di noi e sulle esistenze che ci circondano. Credo che questo sia un gran pregio per un film.
[ Questo messaggio è stato modificato da: missGordon il 10-03-2003 alle 13:59 ] |
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Kahyman
Reg.: 28 Feb 2003 Messaggi: 91 Da: Ferrara (FE)
| Inviato: 10-03-2003 13:13 |
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Mi è sembrato un film diretto in maniera molto intelligente. Perfetto, forse troppo perfetto per emozionare davvero.
Mia recensione |
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 10-03-2003 16:33 |
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Io l'ho trovato un film davvero intenso ed emozionante... mi ha tenuto incollato allo schermo, come fossi stato incantato, e nemmeno i titoli di coda mi hanno riportato alla realtà immediata...
Però non riesco a non pensare che solo chi ha provato certe sensazioni sia in grado di cogliere appieno il vortice di emozioni nel quale si viene trascinati... in ogni modo, io mi sento di consigliarlo a tutti.
Il cast è eccezionale e gli attori sono tutti all'altezza del proprio ruolo. Una menzione particolare però, a mio avviso, la merita Julianne Moore, senza nulla togliere alle altre due (Meryl Streep e Nicole Kidman)
_________________ Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio. |
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NaturBoys
Reg.: 10 Mar 2003 Messaggi: 2 Da: Milano (MI)
| Inviato: 10-03-2003 17:08 |
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coinvolgente ! |
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joelcoen
Reg.: 28 Ott 2002 Messaggi: 958 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 17-03-2003 15:04 |
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Nettamente il più bel film dell’anno con tre interpretazioni da Oscar The hours è un parallelo fra la vita di tre donne che vivono le stesse angosce.
Bellissimo il fatto che fino all’apparizione della Moore vecchia non si capisca se M. Streep sia la protagonista del romanzo della Kidman , ossia la signora Calloway o una donna normale.
D’altronde sarebbe difficile capirlo dato che viene chiamata , per le numerose analogie tra le vite delle due donne , signora Calloway da un Ed Harris straordinario ; perché si chiama Clarissa come la protagonista del romanzo e perché alla fine si parla della morte di un visionario che può essere Ed Harris nella vita della Streep.
Ma quando tutte le emozioni della Streep protagonista del romanzo si sono percepite , poof!! colpo di scena la Streep si occupa di Richi figlio della Moore che ha abbandonato i figli che quindi sono cresciuti senza madre e senza padre morto da poco.
Adesso elencherò le analogie tra le tre donne che poi caratterizzano lo stile del film.
1) l’angoscia per la mancanza di libertà: la Kidman è costretta dalla sua malattia e quindi dai suoi medici a stare chiusa quasi sempre in casa ; la Moore non può essere libera perché non può lasciare la sua famiglia e la Streep è costretta ad accudire Ed Harris , malato in fase terminale.
2) L’angoscia del non essere comprese nella loro omosessualità: la Kidman cerca di stare da sola con la sorella con cui ha evidenti rapporti intimi mandando via la servitù; la Moore da un bacio all’amica e poi le chiede se le è piaciuto e la Streep ha paura di parlare della sua vita privata come con la fioraia.
3) La voglia di scappare: tutte e tre vogliono fuggire dal loro mondo e alla fine ci riescono: La Kidman va a vivere a Londra , la Moore scappa dalla sua famiglia e la Streep scappa dal fatto di accudire Ed Harris.
Un film che finisce bene dunque? No, perché è vero che loro riescono ad avere ciò che vogliono , però provocano caos nelle loro vite e alla fine loro si intristiscono , tanto è vero che la Kidman fa morire una persona nel romanzo , perché la morte indica chiaramente uno stato di tristezza , la Moore vecchia è distrutta dalla morte del figlio abbandonato e la Streep adesso non sa come essere felice senza Richy che le dava parte della gioia di vivere. Inoltre il film ci da l’idea che le angosce, le gioie e le voglie non cambiano nel tempo ; infatti sia la Kidman (1923), sia la Moore (1963), sia la Streep (2001) vivono le stesse emozioni.
Inoltre grandi interpretazioni:
Kidman: Straordinaria Virginia Woolf carica di malattia mentale e di sentimenti quali tristezza , svogliatezza di vivere ecc.
Moore: Grande donna pentita del suo matrimonio ; interpretazione carica di pentimento, amore per il figlio e odio per il mondo.
Streep: La più brava fra le tre, indecisa sempre fra l’odio e l’amore:Per la vita, per il malato e per la compagna.
Harris: Strepitoso malato in fase terminale distrutto e deluso dalla vita , interpretazione pari solo a quella di The Truman show
Jefferson: Parte piccola ma molto espressiva di un finto dispiaciuto
Parte tecnica (montaggio, fotografia,sonoro, riprese) perfetta, perfetti per il film, belli ma non invadenti la bellezza del film.
Meraviglioso il montaggio della scena in cui la Kidman abbassa la testa nel lavandino e la rialza la Streep.
Una ricostruzione degli anni ’20 notevole, ma soprattutto una grande sceneggiatura, dialoghi belli e coinvolgenti che uniti alle interpretazioni danno sublimi emozioni.
L’idea delle tre persone di tre anni diversi è bellissima ma non del regista bensì del romanziere, il fatto di far vedere le tre persone che fanno le stesse cose è geniale e come dice la pubblicità della Matiz , dovreste provarla.
E adesso vorrei parlare del ruolo che idea un film e lo colloca nello stile ritenuto più adeguato:Il regista.
In The Hours il regista è lo , a questo punto promettentissimo, Stephen Daldry, abile regista di un altro capolavoro, Billy Elliot, che in questo film da il meglio di se, facendo di The Hours un film memorabile.
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Darling
Reg.: 16 Mar 2003 Messaggi: 38 Da: CREMENO (LC)
| Inviato: 17-03-2003 20:21 |
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IO DEVO ANDARLO A VEDERE DOPO 8MILE"!!!!!!!
PERò HO SENTITO DIRE KE è UN FILM ABBASTANZA BELLO!!!!!!!!!BHO...........CMQ LE TRE ATTRICI PROTAGONISTI SONO MOLTO BRAVE!!!!!!! |
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ZoraDomina ex "Dalila"
Reg.: 30 Lug 2002 Messaggi: 4182 Da: vico equense (NA)
| Inviato: 17-03-2003 21:03 |
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quote: In data 2003-03-17 15:04, joelcoen scrive:
ossia la signora Calloway o una donna normale.
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Calloway?cos'è un callifugo?e il dottor Formisano piedesano dove sta?
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pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 17-03-2003 22:21 |
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Molto bello, intenso e poetico. Straordinarie le 3 protagoniste e magistrale il regista nell'intrecciare le loro tre storie.
_________________ Quattro galìne dodicimila |
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badlands
Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 23-03-2003 12:02 |
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ebbene si,questo è di gran lunga il miglior film dell'anno,superndo sia scorsese che spielberg,ed è u pecato che in così pochi lo vedano.
incredibilmente coinvolgente,pervaso di un senso di morte ed ineluttabilità terribile,che non lascia adito a speranza già dai primi,folgoranti minuti,che son uno dei più bei incipit mai visti al cinema.citare o preferire una delle tre attrici è pressochè impossibile,anche se nessuna prenderà l'oscar,perchè in parti che non riescono ad emergere autonomamente,ma sempre strettamente legate tra loro,come dimostra lo sconvolgente finale.meraviglioso e straziante il malato di ed harris,capace di recitare solo con lo sguardo e con il corpo morente,incredibilemte aderente la vicina di casa tony collette,e ottimi tutti gli altri interpreti.ma quel che svetta su tutto è la sceneggiatura,la capcità di scrivere battute non banali,mai troppo lunghe,e di intrecciare meravigliosamente il tuto con miracolosa armonia,come nel inziale saggio diregia e montaggio,con le tre donne che si acconciano e si passano idealmente dei fiori. probabilmente non c'è solo tristezza in tutto ciò,o rassegnazione,perchè in fondo,forse,è pur vero che ognuna delle tre donne ha ottenuto quel che voleva,ma col terribile pegno di distruggere spesso le vite di chi gli stava accanto,scegliendo tra un tremendo bivio,l'infelicità propria mascherata dalla schiavitù o la propria libertà a costo delle sofferenze altrui,che è la scelta che fanno poi tutte,in un elogio all'indipendenza sempre e comuque.e non c'è certo traccia di facile femminismo,anche se il lesbismo o l'omosessualità è imperante,e gli unici uomini son costretti gioco forza a sottostare alla decisione dell'altra metà del cielo. erano ani probabilmente che non si vedevano personaggi così inbalia delle proprie emozioni e sentimenti,che il regista,davvero ottimo,ha il pregio in fondo di non motivare,di non collegare a qualcosa,ma solo ad un vago e opprimente senso di inadeguatezza,di infelicità,di impotenza e di lacerante incomprensione. non sapremo mai cosa sipinge la moore a scappare,o la kidman ad uccidersi,mentre la streep continua la sua vita,anche se privata del suo unico fuoco,e,pur avendo il sostegno della figlia,c'è da pensare che potrebbe anche lei duare poco. su tutto,come già detto,un tremendo senso di morte,di ineluttabilità,che mai però sfocia nella necrofilia o nel compiaciuto voyeurismo,come poteva indurre ad esempio il vedere esaurirsi harris,e mai c'è spettacolarizzazione del dolore o del lutto,ne in un fiume che si porta con se ciabatte,vestaglie lise e corpi martoriati,ne in un balcone che accoglie tra le sue bracia l'ultimo volo di un poeta che non aveva forse mai saputo davvero volare.
commovente,emozionante,coinvolgente,meravigliso.il miglior film dell'anno,e statene certi che nessuno se ne ricorderà.non certo ora.ma voi che potete,correte a vederlo.ciao!
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